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CRISTINA vede l’isola per la prima volta all’età di otto mesi e non l’ha più lasciata.
Maria Cristina Sammarco nasce a Parigi nel 1977.
Arriva all’Elba ancora infante, e non la dimentica più…torna sull’isola più grande, prima in vacanza, poi per lunghi periodi ed alla fine, nel 2012, si trasferisce qui definitivamente.
Non può fare a meno dei profumi dell’isola e del rumore del mare.
Laureata in Ingegneria e poi in Pittura all'Accademia di Brera, a Milano, da anni porta avanti un lavoro artistico incentrato sul paesaggio marino inteso come spazio interiore.
Nel tempo ha affiancato l’attività artistica a quella didattica con laboratori creativi per bambini e insegnando Pittura all'Accademia di Belle Arti di Brescia "Santagiulia”.
Ha esposto in spazi pubblici e privati in Italia, Inghilterra, Francia, Spagna, Cina e Stati Uniti.
Seguirla nella sua casa, mentre è al lavoro nel suo laboratorio tra le sue opere, o sul mare mentre dipinge è come entrare in uno dei suoi quadri, in quei colori delicati che li contraddistinguono. E con noi la piacevole compagnia di una piccola figura sempre presente, Pilù…il suo cane.
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CARLA si trasferisce all’isola d’elba con il suo compagno nel 2012.
Carla Pibia nasce in Sardegna, a Cagliari.
All’età di 21 anni si trasferisce a Bologna dove frequenta il DAMS. Qui conosce il suo compagno, un’elbano. Milita nel gruppo di rock demenziale "le Tette Biscottate" che riceve diverse recensioni critiche positive.
La scuola che frequenta a Bologna la porta all’approccio con il teatro e presto si trova a lavorare con la compagnia “Stabile della Luna”.
Poi si laurea, si sposta in Portogallo e dalla fine decide di trasferirsi in pianta stabile all’Elba.
Oggi Carla lavora con i bambini presso “l'Opificio LiberArti”, occupandosi di laboratori di teatro, riciclo creativo, e arte. Tutte attività didattiche per i più piccoli che la appassionano molto.
Nel 2013 partecipa al “Festival dei Bambini” a Sant’Ilario destreggiandosi tra molteplici attività fantasiose e ricreative. Quest’anno si è dedicata anche ad una nuova avventura: gestisce un ristorante a Bagnaia.
Carla ci porta a fare un giro con il suo cane. E’ una persona allegra e solare. Le piace vivere all’Elba e lavorare con i bambini. Vive sull’isola che da sempre è stata la casa del suo compagno. Ora è anche la sua.
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FRANCESCA arriva a Sant’Andrea NEL 1998 sospinta dal vento dell’amore.
Francesca Campagna nasce nel 1973 a Firenze.
Raminga dentro, è cresciuta tra la Germania, la Sicilia e Firenze coltivando il piacere e la curiosità di comunicare con le persone e di imparare viaggiando, leggendo, parlando, scrivendo. Decide di iscriversi a Scienze Politiche, coltivando il sogno di viaggiare per lavoro ma si innamora della sociologia prima, e di un elbano poi, cambiando radicalmente i suoi progetti.
Si trasferisce all’Elba nel 1998. Lavora con il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, dove approfondisce il suo amore per la natura dell’isola. Poi si dedica all’albergo della famiglia dell’ex compagno per 15 anni. Poesia, arte, buon cibo, passeggiate in natura, percorsi benessere, letture e momenti conviviali condiscono la sua personale idea di accoglienza che matura e si sviluppa negli anni, consolidando il suo amore per la comunicazione, che col tempo si fa sempre più “social” e orientata alla valorizzazione di quest’isola che ama profondamente.
Francesca ha mantenuto un approccio errante con la vita che la vede protagonista di molteplici traslochi e mutamenti radicali. Attualmente insegna comunicazione social e si cimenta in esperienze lavorative creative, mantenendo fermo il fulcro della comunicazione 2.0 e dell’amore per lo scambio e la condivisione. Ama la natura, i libri, il mare la mattina presto, il rumore dei suoi passi sulla sabbia, la sua bici nera e il profumo del pane caldo… Ah, e l’Elba, naturalmente.
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YURI nel 1993 decide che questo “scoglio” è la sua casa.
Yuri Tiberto nasce e vive a Milano ma dall’età di 3 anni, per circa 3/4 mesi l’anno, passa le sue vacanze insieme alla famiglia proprio qui, all’isola d’Elba.
Suo padre costruisce un albergo, il Marina 2000, intorno agli anni ‘ 60. Questo è il posto dove Yuri trascorre gran parte dell’anno, anche d’inverno, già da ragazzo.
E’ così che inizia a mescolare il lavoro e la passione, il mare e l’amore per la pesca.
Nel 1993 decide di lasciare la città ed il suo lavoro di imprenditore “milanese” per mettere radici in questo piccolo paradiso, lavorando nell’albergo di famiglia (che è anche location di una famosa discoteca) e contribuendo alla storia dello sviluppo turistico elbano.
Parallelamente accresce la sua passione e devozione per il mare, e presto decide di costruire, nella zona dell’hotel adibita a sala da ballo, quello che oggi è uno dei più completi acquari mediterranei esistenti: l’Acquario dell’Elba.
Dal 1995 Yuri si divide abilmente tra hotel e acquario coltivando moltissimi altri interessi tra i quali anche il diletto per la satira e la vignettistica.
Il viaggio con lui è quasi irreale: ci muoviamo con lui tra le vasche e lo osserviamo attraverso i vetri tra i riflessi di numerose specie di pesci.
Da del cibo a delle piccole razze dentro una vasca, mangiano dalle sue mani…la sintonia tra lui, il mare e questi animali è meravigliosa.
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TONY arriva a Capoliveri per caso nel 1987 in occasione dell’Elba Jazz.
Anthony Bowers nasce nel 1952 a Colchester, in Inghilterra, da padre Inglese e madre Irlandese.
Da sempre innamorato della musica debutta con una blues band i “Blind Eye” nel 1971. Suona in diversi gruppi musicali del periodo e, nel 1978 fonda “The Durutti Column” con i chitarristi Vini Reilly e Dave Rowbotham ed il batterista Chris Joyce. Sperimenta fin da giovane: molti sono gli artisti ai quali si affianca, fino ad arrivare nel 1980 a far parte dei “Simply Red” come bassista.
Passa diversi anni della sua vita girando il mondo, spesso in Italia, dove successivamente si stabilisce per diversi anni.
Nel 1987 viene in vacanza all’Elba e se ne innamora: vive qui dal 1991.
Tony si trasferisce all’Elba per il senso di libertà che quest’isola gli trasmette.
La sua casa, immersa nella campagna, è accogliente ed in ogni angolo si trovano strumenti musicali provenienti da tutto il mondo. Tony ha provato a suonarli tutti.
Nel suo studio, scrive, riarrangia, sperimenta le nuove tecnologie in ambito musicale e ricerca inconsueti e particolari generi musicali. Sviluppa nuovi progetti e sinergie con artisti italiani ed internazionali, collaborando anche con diversi musicisti elbani.
Nel suo orto si diverte tra ogni genere di ortaggio, menta irlandese ed i suoi gatti.
Tony suona, parliamo di musica, di cultura, di natura e di quest’isola. E’ un cittadino del mondo che continua a sviluppare la sua arte e le sue passioni in un piccolo paradiso di libertà: L’Elba.
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ROBERTO sceglie di vivere all’Elba nel 1994.
Roberto Gardin nasce nel 1952 a Roma.
Qui trascorre gran parte della sua vita lavorando come musicista.
La chitarra è la sua passione che lo porta a suonare e collaborare con alcuni dei più famosi cantanti del panorama musicale italiano. Presto scopre che l’amore per la musica lo influenza al punto da volerla creare ancora prima che gli strumenti possano suonare
Nel 1994 il suo percorso di vita lo porta a scegliere l’Elba come porto d’approdo, dove presto decide di mettere radici.
Le sue mani qui iniziano a creare…Roberto fa un lavoro straordinario, magico e poetico: è un liutaio.
Il suo laboratorio assomiglia ad una piccola ed antica bottega di artigiano, ma lassù, all’ultimo piano di un piccolo palazzo, illuminato dalla luce proveniente da un suggestivo lucernario questo luogo diventa un angolo incantato dove le creazioni di Roberto iniziano a suonare all’aperto di un terrazzo che affaccia sul mare dell’Elba.
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LIONEL è “adottato” dal mare dell’Elba e dagli elbani nel 2003.
Lionel Cardin nasce nel 1959 a Rochefort (Charente Marittima). E’ un nuotatore, da sempre. Di professione fa l’odontotecnico. Lionel viene all’Elba perché ha un problema ad una gamba. I medici gli dicono che vivendo al mare potrebbe avere maggiori possibilità di mantenerla intatta e non doversi operare. Per 10 anni ci riesce, poi deve cedere all’operazione. Nel frattempo si innamora di questo posto e del suo mare. Oltre al nuoto, ha un’infinità di altre di passioni, la mountain bike, sci alpino e trekking. Poi, proprio sull’isola, il destino gli fa incontrare Pierluigi Costa che come lui ama il mare ed il nuoto: insieme danno vita all’associazione “I Messaggeri del Mare”. “…Il mare c'insegna e noi impariamo, nuotando. Ore di movimenti sincronizzati e fluidi immersi nel blu, per lasciarci alle spalle, miglio dopo miglio, ciò che è superfluo e pesante. Fino a fonderci e incontrare dentro di noi la calma, la sensazione di meraviglia.” Questa è la loro filosofia di vita. Una filosofia che nasce da una splendida sinergia umana in una piccola terra circondata dal mare: l’Elba. Ancora oggi Lionel, al fianco di Pierluigi, nuota per portare avanti cause di giustizia e di equità sociale. Insieme trasmettono la loro esperienza ai ragazzi nelle scuole, e con loro condividono gli insegnamenti del mare. “Il nostro impegno a incontrare i ragazzi in tutta Europa è il contributo che, come Messaggeri, vogliamo dare perché diventino adulti più equilibrati, responsabili e felici.”
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“UNZIPÓ” nel 2003 viene in vacanza all’Elba con la sua fidanzata…
Giuliano Soldi, in arte “UNZIPÓ”, nasce nel 1967 e vive a Isola Dovarese in provincia di Cremona dove è un arredatore e gestisce una tabaccheria. Instancabile dirige la proloco del paese e nel tempo libero frequenta corsi di danza medievale.
Con questo gruppo di balli e musica antica gira il mondo tenendo spettacoli per le ambasciate. Organizza manifestazioni rinascimentali per le quali crea direttamente i costumi.
Nel 2003, in vacanza, si lascia conquistare dall’isola d’Elba e, sentendo ormai stretto il “vestito” del suo paese d’origine, decide di trasferirsi qui.
Oggi ha un negozio a Marciana dove lavora il cuoio. Le maschere che si trovano nella sua bottega, denominata “Unzipò”, sono tutte fatte a mano ed ispirate ai riti pagani. Vengono utilizzate in teatro: tutte tranne una, bianca, Il Dottore della Peste.
Il suo simpatico soprannome, trae origine dal fatto che ogni volta che Giuliano diceva di voler far qualcosa, qui all’Elba, tutti gli rispondevano “unzipò”.
E invece si può…Giuliano continua a lavorare il cuoio qui sull’isola, in un’ambiente che gli veste a pennello…Poi si traveste, indossa le sue maschere e nei suoi costumi teatrali ci conduce nei luoghi del passato…